Di Inverno e di Buone Maniere in Treno

Anche voi siete passati dai frullati alla banana e i Mojito ghiacciati al tè caldo e copertina? Mi consolo.
Prima di Natale c'è sempre da fare. Anche qui dove in teoria il Natale non esiste. Dico in teoria perché se davvero non esistesse, non verrei bombardata da remix di canzoni natalizie ogni volta che entro in un negozio. In Giappone il Natale esiste solamente come forma di marketing: hanno le decorazioni, l'albero, le canzoni, le luci e i completini da Babbo Natale sexy (ovviamente, altra occasione per fare cosplay), ma non hanno il cenone in famiglia e la messa di mezzanotte e i regali sotto l'albero. È tutto solo per vedere. Qui al 25 si lavora.
 Un casino di cose da fare, dicevo. Al lavoro ricevo mille traduzioni urgenti al giorno, ci sono i moduli delle tasse da compilare e le feste di fine anno a cui presenziare. Quando non lavoro in ufficio o al bar mi esercito con il sanshin - ultimamente faccio circa un concerto a settimana. Infatti torno proprio ora dal mio ultimo concerto, andato parecchio bene tra l'altro, in uno snack bar di Akabane.
Oggi volevo parlarvi della metro, e in particolare di certi cartelloni informativi che vengono mostrati al suo interno.
Esiste una serie di poster creati da Tokyo Metro, chiamati "Manner Poster": lo scopo di questi cartelloni è di ricordare ai passeggeri quali sono le buone maniere in modo che prendere il treno continui a essere un'esperienza serena e sicura per tutti. Noioso, direte voi. Ma dimenticate che siamo nel mondo dei manga e degli anime, cari i miei lettori.
Dovete sapere che io vivo praticamente sopra ad una stazione della metro: ciò significa che ogni volta che devo andare da qualche parte basta che esca di casa e trac, posso prendere il treno. Ogni mattina, quindi, scendo le stesse scale per andare allo stesso binario dello stesso treno ed ogni mattina passo davanti ad uno di questi cartelli, che mi divertono immensamente per la loro assurdità e originalità. Ogni mese ne esce uno nuovo, e ogni anno c'è una serie diversa. Cercando su internet ho scoperto che Tokyo Metro ha iniziato la pubblicazione di questi poster nel 1974!
L'altro giorno ho pensato, e se ogni mese condividessi l'uscita del nuovo poster con i miei lettori? Non mi sarebbero immensamente grati per deliziarli con queste perle di assurdità del sol levante?
E così eccomi qui, con il primo post di condivisione dei Manner Poster della Tokyo Metro!

Siccome le serie di poster sono basate sull'anno scolastico e fiscale giapponese, che va da aprile a marzo, la serie corrente è ormai oltre la metà, quindi prima di iniziare faccio un piccolo riassunto, mostrandovi anche qualcuno dei poster più belli delle serie passate.

- Fatelo a casa
Questa è forse la serie più famosa e la più amata (credo sia andata avanti per tre anni di seguito), la serie del "fallo a casa tua". Questi poster ritraevano persone intente in comportamenti sconvenienti e nella scena era sempre presente il signore occhialuto in basso a sinistra, sempre con una faccia come a dire "guarda a me cosa mi tocca sopportare". In questo poster il salaryman ubriaco e collassato viene incoraggiato a "farlo a casa sua" (e non a non farlo!).

- 2011: Ho visto una persona così
Nel 2011 una serie che ritraeva animali estremamente carini con il titolo "ho visto una persona così", si serviva dell'estrema adorabilezza delle foto per ricordare ai signori passeggeri che cosa non va fatto. "Stai attento a non disturbare gli altri passeggeri quando usi il telefono cellulare in treno". Oppure "ricordati di mandare un messaggio al tuo criceto per dirgli che farai tardi". Una delle due.

- 2012: Perché?
Nel 2012 c'è la serie del perché; in ogni poster è presente questo esserino che sembra un incrocio tra un orsacchiotto e Slender Man, e la didascalia interroga i passeggeri sul perché delle loro azioni sconsiderate: "perché stai tossendo ovunque?".
Il tipo nella foto è chiaramente imparentato con il carcerato del Miglio Verde.

-2013: Le buone maniere sono nel cuore
Con il titolo sopracitato, questa serie fa leva sui sentimenti e il buon cuore della gente, con sagge frasi dal sapore paterno del tipo "anche se ti dimentichi delle fatiche dell'anno passato, non dimenticarti di aver cura di chi ti sta attorno". La donna uscita da un quadro di Picasso si presta come immagine rappresentativa di tutti noi vittime dei narcolettici da treno.

- 2014: La vecchia fattoria?
Quest'anno ha visto un ritorno al mondo animale. Disegnati in versione umana, con il giusto mix di kawaii, regole assurde e disegnini divertenti ci hanno regalato delle perle.

"È pericoloso se non guardi dove cammini".
Un cinghiale intento a guardare lo smartphone urta un gatto che teneva in mano un acquario, il quale reagisce come un calciatore di serie A quando subisce un fallo (non per niente la strana signora in basso sta fischiando rigore). Lanciati in aria, i pesci roteano con espressioni di terrore stampate sul volto, in contro alla loro inevitabile fine.
Il dramma, signori, il dramma.

"Chi ti sta attorno sente il suono uscire dalle cuffie!".
Mai visto un cavallo tanto preoccupato in vita mia. Ma più di questo, il fatto che nei treni giapponesi sia considerato irrispettoso ascoltare la musica a un volume così alto che le persone attorno a te possono sentire il suono, dovrebbe dirvi molto.
Adoro le note-pipistrello.

"Sei circondato da odore e spazzatura!".
Il mio preferito di quest'anno. C'è bisogno di commentare? Guardate la faccia della povera volpe (gialla?). Non riesco a non ridere nemmeno adesso mentre scrivo. Immaginatevi di stare andando al lavoro il lunedì mattina tra uomini assonnati in giacca e cravatta, anche voi mezzi addormentati e con la vista ancora annebbiata dal sonno, scendete nella metro e vi trovate davanti questo cartello: mi uccide ogni volta.
Ma vi prego guardate la faccia di quella volpe. È un capolavoro.

Ecco, questa era l'introduzione. E adesso vediamo il poster di questo mese!

"Se vi stringete, un posto a sedere è in regalo".
Poster a tema natalizio. E l'entrata in scena del rinoceronte vintage. La didascalia incoraggia i passeggeri a sedersi viscini viscini per permettere a più persone di sedersi, e le renne presenti sono ben felici di accogliere fra di loro l'animale col peggior gusto nel vestire del pianeta, nel loro viaggio verso casa di Babbo Natale. La renna con le luci appese alle corna è la mia preferita.
Tutto questo applaudito dalla strana signora con gli occhi da serial killer che per l'occasione si è vestita di rosso e mostra la sua approvazione con un "Bravooo!" in katakana.
Spero che l'approvazione sia per il comportamento delle renne e non per la scelta stilistica del rinoceronte.

Spero che abbiate trovato questo viaggio culturale interessante. A partire da gennaio, ogni mese mostrerò sul blog il nuovo poster in diretta mondiale, fotografandolo direttamente quando vado al lavoro.

VI lascio, che starete bruciando dalla voglia di scrivere nei commenti che cosa ne pensate delle regole dei treni giapponesi :P

(Bonus: ho trovato un post bellissimo con una raccolta di vecchi Manner Poster della Tokyo metro, da guardare se avete tempo, certi sono epici!)

5 rockers:

  1. Ok, sono le sette e trentotto, sto bevendo il caffè prima di andare al lavoro e sono piegata in due dalle risate. XD Grazie cugi, G-R-A-Z-I-E!

    Comunque sono completamente fulminati. :P

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    1. Penso che questa sia la migliore ragione che uno possa avere per scrivere un blog: far ridere la gente il lunedì mattina :)

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  2. ottima rubrica e ottime didascalie... per certe cose sono decisamente avanti !

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    1. Jack scusa se non ti ho ancora risposto!! Il caos prenatalizio me lo impedisce T_T
      Provvederò al più presto... intanto grazie per il commento :)

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  3. muahahahhah XD solo loro possono fare ste cose! qui non riuscirebbero nemmeno a pensarle per la monorotaia di gardaland! :DD

    ... io li adoro! *_*

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