Vuoi ubriacarti con la tua host family? Noi della Kai ti offriamo questo e molto di più

Fra un'offerta di Edreams, una notifica di Facciabuco e qualche spamdimmerda, scorgo l'unica mail gradita della giornata: le carte da compilare per l'iscrizione alla Kai Nihongo school. yokatta!C'è anche il レベルチェックテスト(reberu chekku tesuto), che se anagrammato più e più volte e letto sotto l'effetto dei funghi allucinogeni di Calaita cucinati da Anna Moroni prende magicamente il significato di Level Check Test. Il katakana non ha nessuna pietà.
Che nostalgia, era da una vita che non facevo più gli esercizietti riempi-lo-spazio e coniuga-il-verbo e scegli-l'alternativa-che-ti-sembra-più-giusta! Peccato che non c'è anche il vero-falso a intuito, era la mia specialità. E mio padre che vedendo simboli a lui ignoti mi ha chiesto "ma che stai facendo, espressioni?" ma per piacere, che ne capivo più di hiragana che di numeri anche prima di cominciare a studiare giapponese.
Poi c'è l'Application form for Home Stay Program (e quello per fortuna l'han tenuto in inglese anglofono) che in pratica mi domanda come voglio la famiglia, se sono fumatrice, se seguo diete particolari, se voglio che mi cantino la ninna nanna prima di adormentarmi eccetera. Ma la domanda più bella in assoluto è: Do you wish to drink alcohol at your host family's house?

In realtà non è tanto la domanda ad essere preoccupante, quanto il dubbio su che famiglia possa mai capitarmi se decido di rispondere "sì". Magari mi ritrovo a passare tre settimane con gli alcolisti anonimi giapponesi, "ciao io mi chiamo Tanaka e sono un alcolista" "ciaaaaao Tanaka-san"...


Beh, io intanto compilo fiduciosa, poi vedremo chi verrà a tirarmi fuori da qualche centro dissintossicazione di Tokyo periferia.

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